Mercato immobiliare come è cambiato ed evoluto?
Pratica quotidiana di un agente immobiliare, vuol dire “fare per imparare ed imparare durante il fare”
È accertato che lo scenario del mercato immobiliare è molto cambiato ed evoluto. Forse i cambiamenti più importanti sono collegati all’evoluzione di internet e della comunicazione elettronica. Sebbene sia cambiato il contesto, i principi di comunicazione però non sono cambiati. Anzi, la comunicazione interpersonale sembra non essere “colpita” dagli stessi cicli vitali che hanno i prodotti tecnologici; cicli che stanno diventando sempre più brevi e veloci e avvertono tutte le aziende, di mettere in moto nuovi principi e nuove metodologie.
Questo tradotto nella pratica quotidiana di un agente immobiliare, vuol dire: “fare per imparare ed imparare durante il fare.”
Fermarsi e osservare è l’anticamera di ogni cambiamento e di ogni evoluzione e non c’è concetto più adatto per l’attività di un agente immobiliare nell’epoca attuale.
Certo, cambiare non è assolutamente semplice, abbiamo sempre delle forze interne che ci bloccano e cercano di mantenerci all’interno di routine che svolgiamo quotidianamente, però i tempi stanno cambiando, il mercato immobiliare sta evolvendo e se vogliamo continuare a operare in questo settore è necessario che noi ci predisponiamo a uno switch.
Abbiamo cambiato in meglio la vita di qualcuno – di solito senza nemmeno rendercene conto.
Gli americani dicono «It’s all about woman, it’s all about us!». Dipende tutto da noi.
La leadership al femminile nella nostra cultura aziendale non è così valorizzata, ma i dati oltreoceano nel settore del real estate ci raccontano una storia diversa, dove molte aziende hanno ai vertici la figura della donna.
Sappiamo che la caratteristica principale della donna è la dote del multitasking: riesce a gestire contemporaneamente lavoro, figli, ed esigenze degli altri; allo stesso tempo, abbiamo la tendenza a chiederci continuamente se siamo state all’altezza del compito o avremmo potuto fare di meglio, cercando il miglioramento continuo.
Io, personalmente, mi sono fatta in quattro per conciliare i momenti importanti dei miei quattro figli e la carriera manageriale, e le difficoltà non sono certo mancate. Proprio in questi momenti ho individuato le mie vere passioni e ho scoperto i miei talenti.
“Essere donne nel mondo del lavoro oggi è già un lavoro di per sé.”
Ho iniziato a lavorare alla metà degli anni novanta, quando le aziende erano quasi totalmente in mano agli uomini, e le poche donne che c’erano raramente si trovavano in posizioni di responsabilità.
Contro ogni previsione e sfidando chi diceva che, per politica aziendale, non cercava figure femminili, ho avuto una meravigliosa carriera durata diciassette anni, per poi seguire il mio sogno legato al mondo della formazione aziendale e della crescita personale.
Occorre l’idea giusta, ma anche un metodo per renderla efficace.
Essenziale quindi pensare in modo differente, anticipare il mercato. La creatività e la flessibilità, sono armi fondamentali per rispondere rapidamente ai cambiamenti e agli imprevisti che si presentano durante il percorso, per muoversi di conseguenza con determinazione, senza dimenticare una certa dose di umiltà.
“L’apprezzamento di sé e l’autostima sono le cose più importanti che dobbiamo possedere, se non possediamo queste qualità allora dobbiamo svilupparle.”
All’inizio della mia carriera di formatrice ho sentito la necessità di mettere in campo le mie competenze e fare un cambiamento, non inteso come rinunciare a qualcosa di me stessa, ma piuttosto come “evolvere”.
Quando vogliamo fare un salto di qualità, il consiglio che mi sento di dare è quello di affiancarsi a un mentore, e io sono partita proprio da qui.
Questa figura aiuta a muovere i primi passi verso il cambiamento, a credere in se stessi e a “farci aprire gli occhi”.
A Sabina Gatto, CEO del gruppo Sit Immobiliare di Lugano, tutto questo è molto chiaro.
Sabina non formula teorie astratte di management ma contribuisce a costruire un ambiente dove la pratica esperita serve a trasformare l’azione in conoscenza, per costruire un modello di business che può essere comunicato e usato dal team.
Valorizzare il sapere che arriva dal nostro lavoro senza contrapporlo con il nostro essere delinea un modo di essere manager, senza ridurre il management a una formula.
Insieme abbiamo creato un progetto per una linea formativa nel settore del Real Estate che tocca tematiche, dalla comunicazione alla leadership, al ciclo produttivo.
“Il nostro sarà il secolo del sorpasso”.
Sarà l’epoca in cui ogni agente immobiliare avrà sempre più posizioni di responsabilità e noi partiamo dal presupposto che sia necessario definire prima di tutto cosa ci rende una persona di successo e felice e cosa ci induce ad apprezzare meglio il nostro presente e il futuro.
Nel nostro progetto formativo partiamo dalla gestione emozionale, che ha a che fare con la motivazione e la buona gestione dei collaboratori. Dal punto di vista potenziale l’intelligenza emotiva aiuta il professionista del settore a superare l’ansia di voler «dimostrare di sapere tutto», per essere considerato «all’altezza di ogni situazione», a favore di quello che invece è definito «ascolto attivo», in cui si lascia spazio alla controparte e si interviene con domande che stimolano la comunicazione.
La vera sfida è rendere al meglio nella professione, e sfruttare le nostre caratteristiche più profonde, ma prima di tutto dobbiamo apportare dei cambiamenti a livello mentale e poi la vita ci sorprenderà di conseguenza.
Viviamo spesso in base al nostro passato, ma quando cambiamo il modo di pensare possiamo scoprire un nuovo domani.
La passione è la ragione per cui ti alzi volentieri al mattino, è ciò che ti spinge e ti motiva ad agire. Motivazione e passione si auto-alimentano e ci aiutano a sviluppare il talento.
Per preoccuparci realmente degli altri dobbiamo comprenderli, capire cosa preferiscono, cosa provano, ma anche cosa pensano.
La casa rispecchia la persona, e per capirla al meglio è indispensabile, seguire i pensieri e i sogni dei nostri clienti, con determinazione e creatività,
La svolta di ogni business non sta tanto nell’idea geniale, quanto nel dare un valore a qualcosa che già esiste, interpretandolo in forma diversa.
La passione stimola donne e uomini, e influenza ogni nostra decisione. Riconoscere che le emozioni hanno un ruolo, ed essere disponibili a discuterle, ci rende manager, partner e colleghi migliori.
«Fatto è meglio che perfetto». Ho cercato di far mio questo motto e di lasciar perdere il perfezionismo, dando spazio all’azione e allontanando gli standard irraggiungibili. In alcuni casi sarà tutto più complicato, ma partendo da qui si potrà effettuare quello “switch” che finora ha portato solo alla frustrazione.
Raggiungere il successo, significa aver superato molte sfide, e per migliorare le caratteristiche sul lavoro è necessario accettare di cambiare, avendo ben chiaro l’obiettivo.
Il progetto formativo con il gruppo Sit vuole essere uno stimolo per il team a trovare la giusta motivazione, per crearsi un modello personale e unico di leadership sulla base dei propri valori e della propria identità. Leggi l’articolo pubblicato su Sit
Il “potere delle persone” è superiore alle “persone di potere”.