L’ARTE DI ASCOLTARE EFFICACEMENTE
Quasi tutti parlano, ma pochi ascoltano.
Ti è mai capitato di avere la sensazione di non essere ascoltato?
Ascoltare è qualcosa di diverso da sentire, ed è necessario accedere a una risorsa molto preziosa che è la nostra attenzione.
Stiamo perdendo la capacità di ascoltare. Se da una parte siamo bombardati dal “rumore” delle parole, dall’altra siamo diventati più impazienti e incapaci di cogliere le sfumature di un discorso.
L’ascolto riconosce degli schemi:
1- Il più potente di è il nostro nome, che sentiamo anche in mezzo alla folla ( se vogliamo farci ascoltare da qualcuno, ricordiamoci di chiamarlo per nome).
2-Ignoriamo i suoni costanti e intercettiamo le differenze di ritmo e tono (se vogliamo essere ascoltati, parlare con voce monotona non è una buona idea).
3-L’esercizio più importante riguarda essere consapevoli del tipo di relazione d’ascolto che stiamo praticando, e delle sue finalità.
4- impara ad ascoltare il silenzio e i suoni che arrivano.
Saper ascoltare è un’attività che coinvolge il nostro sistema sensoriale e le nostre e emozioni e non ha niente a che fare con il percepire stimoli sonori dell’udito.
E’ una capacità che va allenata fin da piccoli e che andrebbe insegnata a scuola.
Quando ascoltiamo, di norma tendiamo a farlo guidati dall’estrarre, dal discorso dell’altro, gli elementi che ci permettono di esprimere noi stessi in una critica, un consenso, una precisazione, o un’opinione.
Ascoltare per capire significa, invece, aiutare l’altro a esprimersi, facendo, le domande per chiarire il suo pensiero, a noi e anche a se stesso.
L’ascolto attivo prevede la totale assenza di distrazioni, l’osservazione del linguaggio del corpo e della prossemica, e una speciale attitudine ad accogliere senza preconcetti qualsiasi informazione emerga, senza fretta o giudizio.
Forse varrebbe la pena di ascoltare di più e parlare di meno.