Leader e mamma: e se a guidare un team fosse una mamma?
Un Leader è colui che conduce altre persone, estraendo il meglio dagli altri. Esattamente quello che fa una mamma che conduce i propri figli verso il futuro e ne conosce le attitudini e le valorizza.
Le mamme hanno una marcia in più nella gestione dei team. Fin dai primi giorni di vita dei propri figli hanno imparato ad osservare, allenare e migliorare le capacità che condurranno a trovare la propria strada.
Imparando a essere mamma, una donna inevitabilmente impara ad essere una Leader, lasciando la libertà di esprimersi, senza dimenticare di essere una guida, dando indicazioni e punti fermi.
Un’indagine dimostra come la maternità sia una palestra per allenare la Leadership: pazienza, ascolto e negoziazione, rendono la donna padrona nella relazione Genitore-figlio, così come all’interno di un’azienda.
Quali sono altri doti femminili?
Intuizione, velocità, responsabilità, coinvolgimento e motivazione sono altre doti che le donne imparano e allenano in casa e che possono riportare ogni giorno nella sfera professionale.
Se a queste aggiungiamo la capacità di non giudicare e saper trovare un profitto dall’errore, per trarne un insegnamento, otteniamo ottimi risultati per qualsiasi team.
Cambiamento sinonimo di opportunità.
Molto spesso le aziende fanno fatica ad accettare i cambiamenti. Si parla delle difficoltà del cambio di generazione e delle opportunità che questo comporta.
Un’indagine sottolinea che una mamma ha imparato ad accettare il cambiamento e a valorizzarne gli aspetti positivi.
Questo processo si può chiamare anche flessibilità e adattamento, un concetto chiave nel mondo imprenditoriale.
Adattarsi al nuovo ruolo di mamma, rende più facile adattarsi al cambiamento che la società vuole e ricerca in un Manager aziendale.
Meno ego e maggiore capacità di chiedere un aiuto.
Una mamma conosce bene il Work Life Balance, è inevitabile per avere il giusto equilibrio.
Sa mettersi da parte e chiedere una mano per condurre al meglio i bisogni familiari, imparando l’altro elemento fondamentale di un buon Manager: la delega.
Infine il Multitasking
Che velocizza la capacità di cambiare il fulcro dell’attenzione, passando da un’attività all’altra senza fermare il flusso delle attività produttive come Manager e come Mamma.
Spesso il limite di una donna è proprio quello di non vedere le capacità innate e di focalizzarsi più sul problema che non sulla soluzione.
In che modo può essere vincente una Donna?
Una donna può essere vincente in 1000 modi.
Primo fra tutti, rimanendo fedele a sé stessa, senza scimiottare i modelli maschili e cercando al suo interno le peculiarità del modello femminile.
Quali sono gli strumenti che una donna deve avere per farsi accettare dai Leader uomini?
L’autorevolezza, che vale anche nel mondo maschile, ma con qualche fatica in più, e con la sensibilità tipica della donna. Infine la coerenza, unita alla competenza.
A che età una Donna può influenzare sé stessa?
A qualunque età…A volte siamo pronte a 20, a volte a 40 altre volte a 60 e perché no alcune volte a 70.
Il momento giusto è quando lo vuoi veramente. Quando vuoi raggiungere un obiettivo, che cambia in base all’esperienza e a questo non ci sono limiti di età.
Come si fa a diventare una donna Leader?
Innanzitutto bisogna volerlo, e avere una propria idea alla soluzione dei problemi, affermandosi con coraggio e determinazione, tenendo sempre presente che bisogna lavorare il doppio, convincere due volte, andare oltre la propria immagine e spiazzare quelle che sono le aspettative del modo di vedere del Leader maschile.
Bisogna far vedere meno muscoli ed essere più decise e soprattutto competenti.
Certo, non tutte le mamme possono essere buone Leader, perché entrano in gioco anche altri fattori, ma sicuramente la maternità è un’ottima palestra.